lunedì 29 ottobre 2018



La Istoria di Rita e le sue Relazioni.

 "Conoscerai la verità e ti libererà".


Seguita dalla frase attribuita a Talete di Mileto e a Socrate, che è iscritto presso l'ingresso del tempio di Delfi: "Conosci te stesso e conoscerai gli dei e l'universo". Quindi possiamo concludere che la conoscenza di sé è la chiave per i nostri risultati, per il nostro sviluppo, per la nostra crescita. Sensazioni che appuntano e ottengono quel senso di vuoto ... un enorme senso di inutilità ... queste sensazioni si innescano quando ci sono interessi conflittuali e aspettative insoddisfatte.

 I più grandi nemici dell'amore sono la paura e l'indifferenza! Di volta in volta è stata istituita una fase intermedia per l'impegno più serio, che chiamiamo "stare con qualcuno". Soggiornare mezzi risalenti senza compromessi significa non mostrare alcun interesse per l'altro, significa vivere momenti intensi come se quelli erano gli ultimi giorni della sua vita, vuol dire che non v'è alcun sentimento coinvolto oltre pura attrazione fisica. Senza alcun giudizio sulla situazione, sono assolutamente sicuro che nessuno che capisca bene questo palcoscenico non soffra
La seguente storia iniziò nel momento in cui andò al college. All'improvviso divenne amica del giovane che studiò con lei, cominciò a fare varie cose insieme, studiava, camminava, si scambiava confidenze. fino al giorno in cui scoprì che le piaceva e non poteva stare lontano da lui. Ha cercato in ogni momento di notare tra le righe se la sensazione era la stessa, ma non è successo niente e gli anni sono passati.
 Il suo dolore in attesa di qualcosa da svegliare da parte sua era cupo, i suoi fine settimana insapori, e al minimo segno di piacere si sentiva felice. Lui, tuttavia, ha vissuto la sua vita senza darle alcuna importanza, era con diverse ragazze e si confidava con lei, perché nella sua testa, era solo un'amica. È venuta da me per chiedere aiuto dopo aver vissuto questa storia per cinque anni.
Avevo bisogno di trovare la fonte del blocco energetico in atto così d’ annullarlo. Ho iniziato, quindi, ho identificato un momento in cui aveva circa dieci anni. E poi lei mi ha detto: i genitori l’avevano lasciato la casa e lei aveva deciso di prendere dei CD
che suo padre nascondeva nel suo ufficio e che nessuno poteva spostare.
 Erano nastri pornografici, e dopo aver sfogato alcuni, ne vide uno che era un film di suo padre con un'altra donna che face sesso nella piscina di casa sua.
 Il suo mondo cadde in quel momento, iniziò a odiare suo padre per aver fatto una cosa simili e dimostrando e vivendo qualcosa che non lo era. In quel momento, nella sua mente, si formò il blocco che diceva che gli uomini non prestavano e che il vero amore non esisteva.
 Con questo blocco, ha smesso di credere nell'amore e nelle relazioni reali, motivo per cui ha finito per attirare solo persone che non volevano impegni. Dopo aver eliminato un tale blocco e districare le corde emotive negative che la legavano ad altre persone, lei in gita in barca, senza pretendere nulla, incontrò l'uomo della sua vita e oggi, dopo essersi sposata, vive con lui a estero.
Si vie piaciuto lasciti un commento. .
Siete luce.
Maria Dores

lunedì 22 ottobre 2018



Idealizzare ….  Un bene?  o un ostacolo?...


Se esiste un qualcosa che può impedirci di raggiungere i nostri obiettivi, è eccessiva idealizzazione che mettiamo nelle diverse situazioni. 
Finché continuiamo ad aspettare le condizioni ideali, per raggiungere un determinato obiettivo stiamo impedendo la realizzazione stessa di ciò che vogliamo materializzare. 

L'idealizzazione può essere utilizzata anche inconsciamente come un modo per procrastinare, e rinviare azioni che devono essere intraprese a tempo indeterminato utilizzando come argomento il fatto che le condizioni non sono ancora favorevole. 

Ma dietro questo comportamento, ci sono insicurezze e paure. Invece di assumere le nostre limitazioni, mettiamo la responsabilità nelle condizioni esterne e quindi cosi giustifichiamo la nostra paralisi.
È essenziale essere attenti, a non lasciare che la nostra mente ci metta in questa trappola. 

Se mancano le condizioni ideali, possiamo rivedere la nostra strategia per adattarla al momento presente a ciò che la realtà ci presenta. 

Persistendo nel progetto iniziale, senza cambiare strategia corriamo il rischio di non realizzare mai i nostri obiettivi saremo invischiati come vittime. 

La capacità di ridurre le aspettative è un dono che poche persone hanno. Tuttavia, lo sviluppo di questa qualità è un'indicazione che finalmente raggiungiamo la maturità emotiva. Dobbiamo essere pronti ad abbandonare l'ideale e accettarlo con serenità. 

Mentre ci adattiamo, stimoliamo la nostra creatività e impariamo a essere flessibili, a fluire con la vita in modo sicuro. 

Come sempre per qualsiasi domanda 

Info mdores@hotmai.it o lasciate un commento 

Siete luce 

Maria Dores