mercoledì 30 novembre 2016

Parlare al bambino interiore “ ferito.




Parlare al bambino interiore “ Ferito ".

Sappiamo tutti che quel bambino o quella bambina che siamo stati è ancora presente dentro di noi, e si fa sentire in molti modi. 

E’ quella parte della nostra psiche che vive l’angoscia, la sofferenza e il pianto, è lì che abita il nostro bambino interiore, che il più delle volte è stato ferito e maltrattato .

Studi dimostrano che già dalla gestazione il bambino regista ciò che sta accadendo nell'ambiente circostante, così che i due primi anni di vita sono essenziali per l’educazione e per il futuro.

Per mancanza d’informazioni molti ignorano questa parte della vita, sostenendo che il bambino non registra nulla e non ricorderà una volta adulto.

Alcuni hanno dimenticato questa parte della vita per non sapere come affrontare il dolore sentito, così presto, hanno represso i sentimenti senza rendersi conto di ciò. 

Questo immobilismo porta a ignorare questa parte della vita.

Quando siamo bambini, non ci viene insegnato a gestire l'emozione la rabbia, la tristezza, il dolore, la perdita, la frustrazione, non abbiamo il permesso di sentire nulla di tutto ciò. 

Di conseguenza abbiamo represso tutto. E cosi non sappiamo sentire, per molti “il sentire è un tabù”.  

Una volta diventati adulti, ripetiamo, lo stesso schema, lo stesso  paradigma negammo tutto.
  
Quindi, quando si parla del bambino interiore, la maggior parte delle persone nega tutto, hanno imparato  a farlo troppo presto.             

E cosi le resistenze sono state create, ostacolando il processo di guarigione.

Ma il fatto di non  volere  parlarne, e   negare ciò che sente, non significa che non esiste. Giusto?                                                                  
Tutto ciò che non siamo a conoscenza, per il rifiuto o qualsiasi altro meccanismo ….  È nel nostro inconscio. 

E’ sarà responsabile delle nostre scelte.

Pensiamo alle esigenze emotive di un bambino che non sono state soddisfatte.

L'adulto non è alla conoscenza di cosa non ha ricevuto, perché tutto è represso …

Farà di tutto per ottenere, ad esempio, il riconoscimento del suo valore, ma inconsciamente.

È possibile che lavori troppo per essere riconosciuto, e quindi sovraccaricarsi d’impegni.

Oppure per accontentare tutti non sapere dire di no, dando sempre di più di quanto riceve.

E cosa fare di questo dilemma? 

Un primo passo? Essere coscienti.

Ma si potrebbe pensare, ma io non ricordo nulla ... non mi posso ricordare . …

Che ne dite di iniziare a dare a voi stessi tutto il necessario e non attendere che sia l'altro a darvi?

Per iniziare questo processo v’invito ad ascoltare e parlare con il vostro bambino ...  anche con una meditazione guidata.

Per domande o info, thetanatura@gmail.com

o lasciate qui un comento


Siete luce.

M.D.



martedì 8 novembre 2016

Resistenza a ricevere abbondanza?
La mancanza è causata dalla resistenza a ricevere abbondanza.



Se la mancanza è sentita come disperazione, paura, disagio, frustrazione o rabbia, allora sì stai resistendo l’abbondanza. La mancanza risveglia tutti questi sentimenti, che sono indicatori di una certa resistenza dentro di noi.

Ciò che questi sentimenti dicono è che c’è una lotta interna con la sensazione di   essere incompatibile con la vibrazione dell’abbondanza, in caso contrario, ” non ci starebbe sperimentando la mancanza”. Sapete che desiderati abbondanza, ma non state in questa vibrazione!.

Non c'è mancanza di qualsiasi cosa al mondo, non manca nulla …. Ci sono milioni e milioni di persone sedotte dall'idea di scarsità. E questo il problema. 

Queste persone guardano al lato non vedano.

Ma moltissime altre persone che hanno scelto di aprirsi ed accettare tutto ciò che la vita possa dare loro.
Chiunque può avere accesso. Ci sono persone che sono nate in una culla d'oro, ma c’è ne sono molte di più che son venute fuori dal nulla e hanno costituito imperi …. Fortunati? No! Hanno la mente sintonizzata sulla convinzione che meritano l’abbondanza. 

Rompere questo ciclo di mancanza. E aprirsi al ricevere tutta l'abbondanza che l'universo vuole dare.

Ma cosa si dovrebbe fare in questo stato di cose ? Accettare la situazione ..... accettare la situazione attuale e lasciare che l'universo si prenda cura.

Altrimenti non accettando, il problema non esiste. (Non esistendo non lo puoi risolvere) puoi avere solo buoni pensieri e sentimenti circa l'abbondanza.

Provare un pensiero che fa stare bene, e poi un altro e un altro ... E ascoltare musica; guardare un film ispiratore, la lettura di libri positivi. E poi s’inizia a consentire alla tua energia d’allinearsi con l'energia della abbondanza.

Capire che si tratta di un lavoro in corso. Lavorare sulle convinzioni credenze . cercare un terapeuta per aiutare in questo percorso. E puoi ricordarsi che non ha senso guardare un film avvincente che fa alzare la vibrazione e poi guardare le notizie, che mostrano solo le cose negative.

È necessario scegliere, perché il cervello non distingue ciò che sta accadendo a voi o ad altri. Una volta che si vede o sente qualcosa, vi porterà immediatamente alla stessa vibrazione.
Ogni messaggio ricevuto, più e più velocemente si entra in quella vibrazione. 

Questo per quanto riguarda il positivo e negativo. È sempre molto più facile vincere il primo milione; com’è facile ottenere una”onda di sfortuna" Ma è tutta una questione di scelta.

Siete luce

MD

giovedì 20 ottobre 2016

Oltre la vittima ….

Spesso nella vita ci sentiamo come vittime indifese di persone, cose e situazioni trascorriamo immenso tempo bloccati in storie complesse che ci portano a essere nella posizione scomoda di vittime, non è sempre facile lasciare e andare i sensi di colpa, se crediamo che la colpa dei nostri problemi è sempre l'altro.
In questo stato di agitazione mentale, non possiamo controllare le nostre reazioni.                                                                           A partire del momento in cui ci troviamo dentro di una situazione simile, non vediamo altro ci sentiamo vittime.! E’ caso di fermarci ed avere un momento di  lucidità ….                                                          La domanda da fare è: cosa mi fa trovare in questa situazione? Cosa non sto vedendo, capendo? E’puoi ricordarci che esiste una parte di noi che già è informata del perché di questa forte emozione di “ vittima “.

Dobbiamo assumere il 100% la responsabilità di cosa ci stai mettendo  questa situazione ...

Una tecnica molta interessante, per capire cosa ci mette nella posizione di vittime. E’ la seguite:

“C’e una parte di me stessa che già è informata di  ciò che mi fa stare  in questa situazione di vittima, ed questa mia parte vuole informare tutte le mie altre parti, che non sono informate.
La comunicazione sta essendo fatta in questo  momento con facilità rapidità.
Il mio corpo, la mia mente, il mio spirito ricevano la comunicazione con coscienza e leggerezza.

"Amore e gratitudine “

Si può fare questa pratica prima di addormentarsi, per un poco.

... Il giorno dopo, può portare una visione de qualcosa che non si era capito fino a quel momento ...  ed mostrarci molto chiaramente una difficoltà che non ci eravamo mai resi conto ... e che ci ha fatto attirare quella situazione di difficoltà.  (Fare anche più giorni fino che non si viene a capo).                                                                        E’cosi passare della posizione di vittima alla posizione di coloro che,ha trovato in sé un problema e che può fare qualcosa per risolverlo ... ciò  non ha prezzo.!!

 Soluzioni inaspettate possono  accadere così facilmente ….
Spesso, ci sentiamo vittime di persone o situazioni, vi è in realtà una grande opportunità per guarire noi stessi,  nascosti in cose che non ci siamo accorti.. .. 

                  Possiamo sempre scegliere se perpetuare la vittima indifesa o  usare questa opportunità, per andare oltre i modelli e le credenze che ci impediscono di vivere una vita più piena.

Per qualsiasi domanda,come sempre sulla mail thetanatura@gmail.com . o lasciate un commento qui.                                  
Siete luce
  Per info sulla mail. 
MD

mercoledì 31 agosto 2016

Sintonizzati con la tua energia
Seguire l’intuizione non deve necessariamente.
Essere una cosa fuori dall’ordinario. Può anche essere un’esperienza
interiore. Per creare una connessione positiva, non ci vuole.
per forza un’esperienza traumatica e fuori del comune, anche
Se il tuo ego cerca di farti credere che è così.
Tenterà di convincerti che il passaggio a una vita guidata dallo Spirito è.
Incredibilmente complicato, difficile e poco ragionevole.
Ricorda che il tuo ego farà qualsiasi cosa per non perdere il controllo.
Perche il tuo ego vive in tè, senza che ti rendi conto. Lui è il signore assoluto.
Questo ti porta a non avere il controllo della tua vita. E’ non avendo il controllo sei aperto, alle energie buone e cattive.
A chi non e successo trovarsi in discussioni che sono nate del niente, in uno stato di rabbia incontrollata.
Ciò succede perché le tue energie sono senza controllo.
 Hai dado il controllo a un altro, e cosa grave hai portato con tè la rabbia senza essere in grado di trasmutarla.
Impari a vivere una vita guidata dall’intuizione, implica solo un cambiamento di percezione.
 Quando smetti di guardare il mondo da una prospettiva limitata, convinto che ci sia solo quello che vedi di fronte a te in quel momento, e scegli invece di guardare con gli occhi del cuore, riconoscendo e apprezzando che c’è sempre qualcosa di più nel mondo invisibile, ancora da rivelare, riesci a stabilire la connessione con il tuo Spirito e tutti i tuoi aiutanti Divini. Ed l’ego e solo un ricordo lontano al qual non dai forza.
Siete luce

MD

martedì 2 agosto 2016

“Che tempo é questo per me”.



Che tempo é questo per me”.



Scelte positive fanno la differenza
Non ci permettiamo di andare in luoghi che non conosciamo, semplicemente perché non conosciamo la situazione o le persone che troveremo , o anche una certa resistenza a imparare cose nuove, noi non crediamo di poter. E 'importante imparare l'arte di flessibilità al fine di aggirare le sfide quotidiane che la vita ci presenta costantemente. 

Questo è il modo di  sgonfiare, le barriere, e ancor le credenze e pregiudizi spesso radicati all'interno di una visione ristretta e limitata della vita. Imparare a riformulare è forse una delle soluzioni per cercare di trasformare le esperienze negative in positive, imparando che il nuovo dovrebbe essere parte della nostra crescita personale e dell’evoluzione. 

Imparare a guardare la stessa situazione da un nuovo punto di vista. Dando opportunità di creare nuovi percorsi alternativi di fronte delle nostre scelte. 

Se un determinato evento ci presenta ogni volta anche ci cambiamo luogo o persone, ansi che entrare in panico, cerchiamo di comprendere cosa non stiamo facendo o non vediamo, quale e la lesione, o che percorso dobbiamo intraprendere.

In tutti questi anni di terapeuta ho sempre cercato di vedere la situazione da un nuovo punto di vista, di ciò che significa una determinata esperienza. 

Si pensiamo che la numerologia, ci parla di cicli di 9 anni, guardando a questo aspetto spesso dimenticato, possiamo trovare risposte ai nostri interrogativi …. Tutto ha un inizio e una fine … Se ci troviamo in transito di un anno 7 ad esempio questo e un anno di studio di ricerca ….. sicuramente non e un anno materiale, possiamo trovarsi in mezzo ai conti da pagare senza sapere il motivo possiamo anche abitare in una casa con il numero 7 o con il 4, non capire il porche di tante cose. Quale il nostro destino ….. cosa dobbiamo imparare … che credenze porto con me?

Siamo sempre noi a cogliere l'occasione per fare delle scelte e riformulare nuove esperienze, significa pensare che, dopo di tutto. Una situazione apparentemente sgradevole, può alla fine diventare qualcosa di piacevole e divertente, dandoci l'opportunità di sperimentare il nuovo, imparando a sfruttare le molte opportunità che la vita quotidiana ci offre, senza giudizi, senza preconcetti, senza etichette. Ogni giorno imparare attraverso l'esperienza, a diventare persone migliori. Alla fine, abbiamo solo bisogno di avere il coraggio di provare il nuovo …. 

E capire quale periodo o capitolo di vita siamo vivendo, sì è uno favorevole un anno di studio, un anno di raccolta.. “che tempo e questo per me”.

Siete luce

Maria Ribeiro


giovedì 12 maggio 2016


Qual è l'origine dei tuoi attuali “conflitti?”




Ora sappiamo che molti dei nostri comportamenti in età adulta sono stati stabiliti durante i nostri primi anni e, secondo recenti studi, durante la gravidanza. Si i rapporti del bambino con i genitori/tutori.                       


Non vengono soddisfate le sue esigenze d’attenzione, d'affetto, accettazione, riconoscimento, empatia, e l'amore.

I bisogni emotivi insoddisfatti possono lasciare molti conflitti. E per proteggere noi stessi dal dolore, inconsciamente abbiamo sviluppato delle maschere che ci hanno, allontanano da ciò che siamo, in sostanza. Esse formano i bisogni emotivi non soddisfatti nei primi anni di vita.

Quando un evento è psicologicamente doloroso come la morte di una persona cara, o quando e stata umiliazione, abusi, risse, vergogna, rifiuto, abbandono, incuria, o qualcosa del genere,nei momenti difficili per fare fronte alla situazione. Tendiamo bloccarci come difesa per supportare la realtà. Che ricordi hai della tua infanzia? Sei consapevole se i tuoi bisogni emotivi sono stati soddisfatti? Come sapere? Una buona indicazione, e renderti conto di come ti tratti oggi. Il modo che tratti te stesso è esattamente come sei stato trattato. Quali sono stati i tuoi bisogni emotivi che non sono stati soddisfatti come bambino o come adolescente?

Ti ricordi di sentire qualcosa del genere, "tu sei importante, ti amo, sei bellissima, intelligente" O hai sentito: "Non servi a nulla, disturba solo, fa tutto sbagliato"?

Come bambini, abbiamo bisogno degli adulti per proteggerci e farci sentire che siamo importanti per quello che siamo, è cosa più importante, abbiamo bisogno di chi convalidi i nostri sentimenti; quando non è così, i nostri bisogni emotivi di sostegno, protezione, affetto e amore sono compromessi di conseguenza la vita.

Questo passato può essere presente a modo di sintomi fisici e dolori emotivi. E come se avessimo continuato cercando di soddisfare le esigenze di ciò che ci è mancato, generando di continuo ferite emotive.

Un bambino può esprimere soltanto i suoi sentimenti, quando c'è qualcuno che è disposto ad ascoltarlo, in modo acritico, senza giudizi, o confronti con comprensione e dandogli supporto, e soprattutto convalidi ciò che il bambino sente.

 Se cosi non è, succede il contrario è molto probabili che la persona cerchi l'approvazione e il riconoscimento altrove.

Molte persone finiscono per fare cose che non amano, e ancora essere ciò quello che non vorrebbero essere, solo per incontrare persone al fine d’essere accettati dal gruppo, o della famiglia o di un’altra persona …

Pensateci ….


Sii luce.
Maria das Dores



lunedì 8 febbraio 2016

…… Problemi di peso .Chi o cosa sta scegliendo per te?..





Vuoi dimagrire ma non riesci, al suo posto i chili ritornano sempre, Tu non vuoi più vivere cosi …. Cosa fare…. La domanda è: Si tu vuoi raggiungere in dato obiettivo dimagrire. Fai questa scelta con coscienza, ma non si realizza …. Chi o cosa sta scegliendo per te?

 Il tuo problema può essere la fame emozionale …… La fame emozionale tanto può essere causata da sentimenti buoni come cattivi come da sensi di colpa come da traumi ecc. Si parliamo da sentimenti buoni ….. ed è da sempre che ci viene insegnato ad associamo situazioni felici allo schivo.

 Quando celebriamo un compleanno, una festa commemorativa, una riunione in famiglia, con gli amici. Facciamo di solito riferimento allo schivo. Questa e un’associazione che deve essere cambiata, rimani la idea : Mangiare mi porta calore sicurezza. “Allora quando ho un momento difficile io, mangio”.

La fame emozionale e quasi come avere un” pozzo senza fondo ” su petto che vai riempito …. Cosi non si sente il dolore, la sofferenza, l’insicurezza …. È come una fuga, per non vedere ciò che non va bene.

Un sabotaggio o scusa per non perdere peso. La persona pensa che debba avere forza di volontà. Ma non e sempre cosi …. Quest’auto sabotaggio porta a pensare che tutte le persone che non riesco a dimagrire, sono persone senza forza di volontà.


 Quest’auto sabotaggio, fa con che la persona si senta ancora più in colpa … è si punisca, con l’arma più”gratificante " schivo                                                                                                                                        
La persona si sente sconfitta guardando le altre persone. " Loro   dimagriscono io non. Ciò fa credere alla persona che non ha forza di volontà che è senza carattere. Con questa credenza la persona è ancora più infelice. Il risultato e che la persona ha ancora più voglia di mangiare per compensare questa infelicità. Le persone non riescono a dimagrire perché la “fame emozionale” e più forte di  quella    razionale.                                                                                                             
Le persone che hanno passato per un processo di cura emozionale riescono a dimagrire anche si hanno non coscienza.     Non vuole dire che loro hanno più volontà degli altri, semplicemente non hanno” pozzi senza fondo “da riempire.                                                                                                                                                          Questa fame può stare addormentata per molto tempo, ma all’improvviso risvegliarsi. Ciò può squilibrare la persona ance che ingrassare, può prendere vizi come quello del fumo di bere.

Quando la persona dimagrisce e non ha guarito la fame emozionale, è probabili che la persona rimanga più irritata …. E’ questo porta problemi di relazione e ancora molto altro …..

Queste credenze, convinzioni ecc. possono essere cambiate, Per sapere di più ……
Siete Luce

venerdì 5 febbraio 2016

Alcuni segni che indicano che la vita è ferma.




Alcuni segni che indicano che la vita è ferma.

Anno dopo anno, analizzando il comportamento , il modo di vivere a vita, la spiritualità, il modo di pensare ecc, della maggiore parte delle persone. Ci accorgiamo che sono sempre gli stessi in pratica, non fanno niente per cambiare.
Questi comportamenti si riferiscono principalmente agli affetti, problemi finanziari, mancanza di prosperità ecc.

La parola “prosperità”è usata di solito associata ai soldi, ma il fattore finanziario è solo dei degli elementi che compongono la prosperità. La prosperità ingloba finanze, salute, felicità e appagamento e ancora altro.

Vediamo adesso alcuni segni che contribuiscono fare sì che la vita sia ferma o bloccata.

1 # ciclo tossico
Vedere di continuo novelle, sentire cattive notizie in televisione, leggere le notizie nei giornali ecc. In grande parte ciò che viene pubblicato,letto o ancora sentito, è fonte di forti emozioni , suscita polemiche, rabbia, impotenza, senso di ingiustizia e di paura della realtà.

Con il famoso principio di autosuggestione molte persone non sano in grado di fare discernimento di cosa e vero o no. Finisco per fare sua quella realtà. …. 

Ne parlano nel circolo di amici, a tavola e in riunioni di famiglia ecc.

Un principio sano e quello di leggere e studiare qualcosa d’educativo, di diverso, ciò sviluppa e fa prosperare la propria vita e quindi alimenta il movimento continuo di miglioramento, della propria esistenza.


2 # Perdita di riferimento
Chi sono i tuoi mentori? Voglio dire, chi sono le persone che t’ispirano? Le persone che provocano in te il desiderio di fare qualcosa di diverso, qualcosa di meglio, che lasciare la zona di conforto, e di conseguenza l'illusione che tutto va bene. 

Se non hai nella punta della lingua, un elenco di persone nei vari settori della vita, che t’ispirano a essere meglio, può essere un segno che stai bloccando il ciclo di miglioramento continuo della tua vita. 

Questi mentori o riferimenti possono essere persone semplici o grandi esseri illuminati. Non basta dire che si ammira questo o quello, si devi studiare. Pertanto è necessario seguire il loro lavoro, imparare da loro. Senza mentori non si cresce, non scopriamo quali sono i nostri limiti per dopo potere guarirli.

# 3 Mancanze d’impegno
Non impegnarsi nel proprio successo o non assumere la responsabilità del proprio fallimento sono anche un altro segno evidente …. Che qualcosa nella nostra vita non va bene. 

La tua vita è stupefacente? Complimenti, sei responsabile, meriti, la vita che hai!



La tua vita è una droga? Complimenti sei responsabile! Assumi le tue responsabilità e inizia nella giusta direzione.
Le persone con questo profilo stanno sempre parlando male di qualcuno, incolpando il governo, il capo, la crisi. Il fatto è non si rendano conto che quest’atteggiamento è uno stratagemma dell’ego per sviare l'attenzione dalla vera causa che è di solito la paura. Paura di agire, paura di non sapere cosa fare, la paura del nuovo, paura del fallimento e così via.


# 4 Signori della verità
Un'altra caratteristica delle persone che hanno lasciato la vita fermasi è l'incapacità di ottenere il giusto aiuto per ogni specifica area che hanno bisogno di armonizzare. 

Queste persone pensano di non avere bisogno di aiuto, che la vita è così o è che il mondo è sbagliato e sono loro che hanno ragione. Hanno anche l'abitudine di vittimizzarsi non si coinvolgono non s’impegnano.


Se il tuo problema è nei rapporti, che aiuto stai cercando?
Se il tuo problema è l'insoddisfazione nel lavoro, quale e l’aiuto che stai cercando?
Se il tuo problema è con la tua prosperità, che piani hai per risolvere questo pasticcio?


# 5 Bilanciamento
La caratteristica che colpisce le persone, che alimentano le statistiche è il dolore, la sofferenza e la mancanza di prosperità, la mancanza di equilibrio nella vita. 

Aspetti della tua esistenza non sono equilibrati. 

Essi sono: 

Fisico, emotivo, mentale e spirituale.
Mentre alcuni sostengono abitudini fisiche sane (alimentazione ed esercizio fisico) loro sono incuranti dell'aspetto spirituale. 

Mentre altri sono spiritualmente collegati, ma non hanno cura del fisico.
Il Bilanciamento nella vita succede quando si creano routine e le abitudini di prendersi cura dei quattro settori della nostra vita. 

Prendi cura dell’aspetto fisico regolarmente.
Prendi cura della tua emotività regolarmente.
Prendi cura della tua mente regolarmente                                        Prendi, cura dello spirito regolarmente 

Analizza la tua vita nel suo complesso, questi quattro pilastri, sono uno dei segreti del successo una vita equilibrata, e in sintonia, ti auguro che ripensi, e che metta molto impegno. Pensateci!

Siete Luce!


Maria das Dores Ribeiro


domenica 24 gennaio 2016

Quando cercammo la felicità negli "altri."

Tempo fa ho conosciuto Anna una donna di cinquanta anni, molto bella, colta …. Ma con un problema. (diretti che non è la prima) 
A suo dire doveva provvedere lei al mantenimento della famiglia, perché suo marito non era capace. E questo gli pesava molto, perché lei si aspettava che fosse,il suo marito come capo famiglia ad assumere la responsabilità, era sempre stato lui a gestire la parte economica, lei anche si lavorava non si era ma occupata di sapere quanto aveva o non aveva in banca, cosi era stato con suo padre cosi era con suo marito.

Alla mia domanda, di cosa era successo, mi ha risposto, che erano andate male varie sue  iniziative, è di conseguenza la perdita di tutto, era depresso e non vedeva un modo di uscirne.
Alla mi domanda, ma alla tua realizzazione e la tua felicità secondo te, chi deve cercarla?                                                                       Mi hai risposto” il mio marito logicamente. “ Le dissi, che cosi facendo metteva il suo potere in mano ad una persona che non era in grado di prevedere a se stessa, che le sue aspettative erano destinate allo fallimento.
                                     Che era “Lei” e solo “Lei” L’artefici della sua felicità. Lo, pregata di riflettere in tutto ciò.

A questo proposito mi capitatò questi giorni sotto mano vario materiale sugli accordi spirituali, tema per alcuni sconosciuto, ma so che molte persone che leggono i miei articoli sano di cosa parlo (solo in una giornata ho avuto 133 visite) anche di più per alcuni e poco ma io sono contenta e ringrazio le persone che mi seguono.

Tornando al discorso di prima, una delle frasi che mi ha colpito é questa “ Se la morte non e la fine, la nascita e l’infanzia non sono l’inizio”.                                                                                        Che cosa siamo venuti a fare ? può darsi che la chiave per molte nostre domande stia qui ….

Voltando i’argomento felicità, il primo sbaglio che viene mezzo in evidenza in questo materiale è:

E’ che noi molto spesso pensiamo che la nostra felicità stia negli’altri. Ciò che succede creammo un circolo vizioso. 

Mettiamo la responsabilità della nostra felicità nel nostro compagno, nella nostra famiglia, negli amici nel capo nel denaro 

….                        in altre parole mettiamo la nostra forza il nostro potere la nostra vita senza renderci conto nella mano dell’altro.                                                                       Proiettano negli altri tutta una  seri di attese, che è l’altro che, devi renderci conto della nostra felicità.                                                                                                         Ma l’altra persona quando senti il peso di tutte le nostre attese o aspettative  addosso, inizia a sentirsi anche lei alla sua volta soffocata, ciò finisce per intrappolare la relazione.

                                            Sorgono i mali intesi, il vuoto nel petto, il dolore, la angoscia perché pensiamo che l’altro abbia il dovere di portarci la felicità.

Allora e necessario che comprendiamo che la felicità avviene quando noi assumiamo la responsabilità della nostra vita, non aspettiamo che qualcuno glielo dica come deviamo fare, dobbiamo fare a modo nostro, come siamo  ed investire nel nostro io ad essere noi stessi.

Si vi piaciuto  quest’argomento lasciate  un commento, manda una mail che risponderò al più presto.

Siete luce.


Maria das Dores        thetanatura@gmail.com

martedì 5 gennaio 2016

Il tuo potere è tuo?  O dell’altro?


Quando t’irriti con qualcosa che viene dall'altro, significa che stai dando potere a questa persona. Sta dando potere a qualcuno che ti detesta odia, è  togli via il tuo sonno.  Sapevi che si può diventare immune a tutto ciò che viene da fuori? ...
Innanzitutto è necessario capire qualcosa di molto semplice: Che l'altro è l’altro! E’ tu sei tu. ! È inoltre è necessario tenere a mente che l'altro ha il diritto di pensare come desidera, e tu devi comprendere che tutto ciò che esce dalla bocca di qualcuno è il parere o l’opinione di quella persona.
Quando ricordi che l'altro ha sempre la sua opinione e spesso il suo punto di vista sarà diverso dal tuo, puoi decidere di lasciare che le opinioni degli altri  rimangono con loro. In altre parole, ciò che viene dell’altro,  è l'altro e deve rimanere con l'altro.
Ciò che spesso accade è che ciò che viene dagli altri ti fa nervosismo rabbia …….  Perché hai accettato ciò che l'altro dice, o sei d'accordo con ciò che la persona ha detto, che apprezzi la sua opinione.
 Non c'è bisogno di discutere verbalmente con chiunque per evitare che questa persona s’impadronisca del tuo potere, basta farlo dentro della tua mente. La prossima volta che qualcuno dice qualcosa che non sei di accordo semplicemente non devi cercare di cambiare quello che l'altra persona sta dicendo, dove ascoltare e decidere dentro  di te che non pensi in questo modo. In altre parole, ti stai dicendo che non sei d'accordo o che decidi di non essere d'accordo.
Vediamo molte persone che s’irritano perché cercano di convincere l'altro che qualcosa non è così, o cercare di dimostrare in qualche modo che l'altro è sbagliato.
Più invece se si capisce semplicemente che è solo un parere e che non influirà la tua vita non perdere altro tempo lascia andare . La gente spende ore a sentire  risentimento e a rimuginare per quanto è stato detto. E 'come si ciò che è stato detto era solo una frase. Ma non è cosi. E 'semplicemente un’opinione!
Non cadere nella tentazione e in più con la scusa di voler piacere di tutti. Gesù non poteva piacere a tutti. Capire che le persone sono diverse, e che ogni persona ha il diritto di pensare a suo piacimento. Anche capire che la gente viene a certe conclusioni, perché per loro  è giusto. Il  giusto e sbagliato non esiste, si tratta solo di opinioni. È una questione di prospettiva. E la visione personale di ogni persona, creata in conformità con l'intesa che la persona ha sull'argomento.
Così sbarazzarti di questo peso e pensa solo al tuo parere. Quando senti dire a qualcuno che è sbagliato. Agisci con saggezza è sbagliato per chi? te o per Lei ? . Agire saggiamente è analizzare che cosa c'è dietro tale parere o opinione. Dobbiamo capire forse il diritto altrui, quindi dobbiamo cercare di capire il punto di vista dell'altro e magari imparare una grande lezione per la nostra vita. Altre volte si riconoscerà  subito che non è così, ed è in questi casi dovrebbero semplicemente essere l’ opinioni degli altri,e farle rimanere con loro.
Se qualcuno viene e dice che non sarà possibile ottenere (è la sua opinione) devi dire a te stesso qualcosa del tipo: Sì, lo farò, perché so come. O che non pensi cosi. La cosa importante da  fare, e non litigare con qualcuno cercando di convincerlo lasciando che prenda il tuo potere con le sue paure o sconfitte. Non è necessario il parere degli altri per darti valore,  hai solo bisogno di essere sicuro che puoi. E puoi sempre decidere quando arrivarci! ....
Siete luce
Maria das Dores

Per contatto, domanda o consulto, anche su skype mdores@hotmail.it