lunedì 25 marzo 2013




Thetahealing.

Un caso trattato con la Thetahealing (Gancio emozionale con il Passato.)



Caso: Una giovane donna, sposata qualche anno fa ….. Aveva una paura ricorrente. "Essere abbandonata dal marito".Quando il marito  mostrava insoddisfazione  o subentrava la criticava,  era molto forte la paura di essere  respinta e abbandonata.

Lisa "nome fitisio"  era consapevole di quanto la sua reazione era sproporzionata, era folle riconoscerlo “intellettualmente parlando”, ma emotivamente era tutto altro ...... La sensazione che giungeva ogni piccola sciocchezza o discussione, era sufficiente per destabilizzarla.

"cosa  si risvegliava ogni quale volta il marito mostrava un’insoddisfazione nei suoi confronti …. e nella sua relazione con il marito ? cosa Innesca questo malessere emotivo?"

Dopo un primo schiavo è emersa, la paura di essere abbandonata. La paura e stata rilasciata attraverso la onda theta.

Dopo in un secondo momento è emersa la vera causa. “la paura di essere rifiutata e abbandonata dalla madre.” 


Nel nostro caso: La cliente ha ricordato i litigi tra i genitori. Era stata lasciata a casa da sola dopo che la madre aveva litigato con il padre.( la madre era andata via) .
Ricordava la scena di quando era piccola piangendo, vedeva la madre che andava via e l’ha lasciava,  nella sua testa di bambina, si è formata la paura di non rivedere mai più la madre. 

La madre, l’ha lasciata sempre nella paura costante  di essere rifiutata.                                                                                              Se lei non faceva, tutto quanto la madre sperava, era criticata rimproverata e per ciò non se sentiva approvata.

Quando il marito la criticava, o non l’approvava s’innescava il gancio emotivo facendo sfiorare i sentimenti dell'infanzia: 


 Se attivava la paura di essere rifiutata e abbandonata dalla madre. Avendo compresso di dove arrivava questo suo stato emozionale, che gli  provocava tanto malessere. Abbiamo lavorato su queste gancio che innescava paure. Oggi a distanza di tempo la sua vita e molto migliorata. La paura di essere abbandonata non la sfiora più. Strano, illogico. Ma chi dice che noi agiamo in modo logico e razionale? 


per info sulla mail.

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Maria das Dores                                                                                              

lunedì 18 marzo 2013

Come affrontare la invidia?



Come affrontare la invidia?




Invidiando la possibilità!
Il bene geloso. Tutti che pensano alla parola “invidia”, la immaginano come qualcosa di brutto, come qualcuno che vuole ottenere qualcosa d'altro. Oppure qualcuno che vuole essere ciò che l'altro è. Questo tipo di invidia è un male, perché la persona che la sente. Cosi  facendo non si rende conto che potrebbe essere o fare qualcosa per sé stessa.


Questa persona crede che solo l'altro possa essere o avere qualcosa! Ritiene che nel suo caso questo non sia possibile. Quindi, quando desidera qualcosa e non che ha, invidia, l’ altro che lo possiede, di solito maledicendo o avendo la sensazione di qualcosa di negativo sulla altra persona.
Invidia pura non serve a nulla. Ma oggi voglio farvi ripensare a questo proposito. Sto parlando di un nuovo modo di intendere l'invidia parlando dal punto di vista della possibilità …. In che senso? Bene, c'è un modo di volere cose che non si hanno, senza la volontà di prendere qualcosa da qualcuno, ma solo avere la voglia di ottenere anche lo stesso e arrivare allo stesso posto! Si tratta di un processo di auto-correzione riguardo a ciò che sentiamo a proposito di tutto ciò che non abbiamo, ma che lo desideriamo troppo.!!!

Come fare questo? Come dobbiamo procedere quando vediamo qualcosa che vogliamo nel altro o con l'altro? Bene, si dovrebbe sempre guardare a queste cose con un sentimento di “possibilità” questa comprensione significa intendere che ciò è possibile. Se si "invidia" una persona che ha quello che si vorrebbe essere o avere, si doveva capire che potrebbe essere chiunque, sé stessa compresa.
La possibilità che qualcosa accada a chiunque è la stessa, l'unica cosa che cambia è l'accettazione all'interno della persona su di esso. 
Naturalmente è molto più semplice, è necessario comprendere che la persona che "invidia" conquisto qualcosa, perché ha fatto qualcosa per arrivarci. In questo caso si consiglia di utilizzare questo esempio di "come"fare per ottenere lo stesso risultato. Quando si vedi qualcosa che si desidera, “sentire anch’io posso avere” Così l’invidia passa a essere l'ammirazione per la conquista. Basta capire come si deve agire per ottenere vincere tutti i nostri sogni! Pensateci.

lunedì 11 marzo 2013




Il potere dell’accettazione

Ogni volta che sorge un'emozione negativa, stress o qualsiasi altro disagio emotivo è segnali che, ad un certo livello, si entra in un processo di non accettazione della realtà.

Situazioni che accadano e agiscano internamente contro la realtà, ciò causa sofferenza.

I pensieri di non accentazione sono i più diversi.
Alcuni di questi pensieri ci parlano di cose che stanno accadendo al momento presente, altri ci riportano ad altre situazioni già passate:

 “non avrei dovuto farlo”,
 “il tizio avrebbe parlato con me in un altro modo”
 “la gente dovrebbe comportarsi in modo tale” 
 “avrei dovuto fare e non ho fatto nulla” 
“il mondo dovrebbe essere più equo” 
“ non accetto quello che mi è successo”,
 
non posso sopportare il modo in cui parla il tizio” (pensiero che implica che così dovrebbe essere altrimenti), e “l'aereo non dovrebbe essere ritardato ” e ecc ...

Subito dopo entriamo in conflitto con la realtà che ci circonda, e arriva il disagio. 
Vogliamo dire alla gente come dovrebbe comportarsi.  
Come sempre non c'è nessun pensiero dentro di noi che può cambiare la realtà del modo in cui è accaduto , tutto ciò che è già è passato. 

Una delle forme più comuni di non accettazione della realtà è l'abitudine di lamentarsi. Ci sono persone che si lamentano sempre di tutto ciò che accade …. Non si adatta con l'immagine “ideale”  creata da loro.

Protestano per la coda del traffico, il ritardo, lo stipendio, gli atteggiamenti delle persone, e anche per il clima, che gli lascia stressati e infelici per sempre.

C'è una convinzione che è profondamente radicata nell'inconscio collettivo che dice che se accettiamo le cose come sono, e non facciamo nulla e quindi tutto sarà nel modo in cui è.

Questa convinzione implica che agiremo solo se siamo infelici e stressati, ciò aiuta ad alimentare uno stato di non accettazione.

 Quello che succede è che la maggior parte delle persone continua a lamentarsi, causando disagio nella comunità, e non adotta misure concrete per migliorare la realtà. 
 E possibile entrare in uno stato di accettazione e di agire in ogni caso di cambiare qualcosa? 
Sì, naturalmente è possibile. L'accettazione è diversa dell’accomodazione. 
L'accettazione è solo la fine del conflitto interno con la realtà, è la fine della dittatura che dice che la realtà dovrebbe essere altrimenti, tutto ciò è causa stress.
L’accomodazione è quando possiamo fare qualcosa e non la facciamo . 
Siamo in grado di accettare la realtà, vale a dire non essere continuamente in lotta con essa, poiché non ci aiuta, ansi ci porta solo disagi, mentre noi facciamo del nostro meglio per rendere la realtà più piacevole.

L’accomodazione è sempre un riflesso di paure, insicurezze e auto sabotaggio questo processo si manifesta in qualcuno momento. Non ha senso fare qualcosa solo per non fare nulla. Una persona in perfetto equilibrio emotivo può tranquillamente accettare la realtà e la stessa età nel miglior modo possibile, e cosi migliorare …. Quando c’e accettazione si assume la responsabilità del momento presente del qui e ora, quindi possiamo trovare soluzioni nuove.

Una persona accomodata sente paura, pigrizia, e vergogna e semplicemente non fa i passi necessari. La persona che si trova in modalità di non accettazione prendi provvedimenti ma finisce per causare molto disagio a se stessa, lo stress influenza la nostra salute emotiva e fisica, il corpo genera tensioni e varie altre malattie e somatizzazioni.

L'azione che arriva d’una persona in stato di accettazione è più efficiente, perché è libera da ogni negatività. Non ci sono esagerazioni, distorsioni o drammi. Si tratta di un'azione lucida, che viene da qualcuno che sa come accettare la realtà.