sabato 14 gennaio 2017


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Qual è l’indirizzo della mia vita?



Mi sento sola in mezzo alla folla!.. Opportunità? Sono sempre per gli altri.

Non vedo prospettive a breve termine;                                                                      

 Vado per la vita e più cammino più disallineamenti  incontro .

La mia voglia è quella di scomparire, scomparire e rinascere  e ricominciare tutto da capo. 

Con l'intenzione di fare una storia diversa.

Chi un giorno non ha pensato o sentito qualcosa simili?

 Questa intenzione  è presente molte volte ..... Ma è nel silenzio dei  pensieri … li si  perde.

  …..  Ci sentiamo persi, perdiamo la nostra spontaneità, che è la capacità che abbiamo  d'essere a cento per cento nel qui ed ora..                            

 Quando ci sentiamo, persi entriamo in una sorta di squilibrio in cui non vogliamo esserci.

Qualsiasi obiettivo che non riusciamo raggiungere è la prova concreta che c'è un blocco energetico  nella nostra mente. Ciò ci  allontana della nostra strada. 
Abbiamo la sensazione di essere nel posto sbagliato con le persone sbagliate e fare ciò che non vogliamo.

Quando, stiamo in queste vibrazioni la mente produrre sintomi fisici 

Che possono essere palpitazioni, sudorazione, sensazione di leggera vertigine che ci costringe perdere il contatto con la realtà …

       
Sono avvertimenti del corpo. Che ci invita a fermarsi e analizzare, cosa stiamo facendo della nostra vita.

Identificare  ed eliminare il blocco, può trasformare la  vita dal giorno alla notte, tutto diventa più leggero .
Tutto comincia ad avere un senso. Stabilita e sintonia con la vita.

Non c’è in sintonia quando si realizza il sogno dei genitori o di qualcun altro. E lasciamo da parte il nostro.

Avere studiato medicina o qualcos'altro perché costretti dei genitori ad esempio, perché cosi” loro” i genitori si sentivano realizzati.                  
Una volta adulti dobbiamo fare i conti con noi stessi. Ci sentiamo fuori luogo perché semplicemente non e il nostro posto. …. Stiamo vivendo la vita di un altro.

Quando la mente, corpo e spirito diventano uno, s’inizia a sentire proprietario unico ed esclusivo dei propri desideri degli ideali, si sente a pieno nella ragione di vita.

Quando tutto coincide e quindi il puzzle della vita sembra andare bene e il disegno si forma.  A questo possiamo chiamare la direzione della nostra vita, che non è altro che Antigua nostra Missione Divina, significa essere nel posto giusto con le persone giuste, dove tutto comincia ad avere un senso in cui ci si sentiamo realizzati.

Siete luce

MD

martedì 3 gennaio 2017



Conflitto …




Stai vivendo un conflitto, non sai che cosa fare? Non sempre sappiamo cosa fare Quando stiamo in conflitto.                                                                                                                                             La maggior parte di questi conflitti possono essere alleviati.  In modo efficace con il percorso terapeutico.

 Solo chi già e passato attraverso un percorso simile può valutare.
Difficilmente siamo  in grado di guardare dentro di noi senza l'aiuto di un professionista.

Gli amici possono aiutare? Naturalmente si !. Ma ognuno porta con sé la sua  storia di vita, e quando dice qualcosa a qualcuno, ed è da un consiglio o parere, è basato sul il suo vissuto.                                                                   
La risposta sarà contaminata. Cioè, quello che ha vissuto interferirà direttamente nella risposta che darà. 

Già è diversamente il professionista che non è lì per dirvi che cosa o come fare, ma per fornire una maggiore riflessione dei vostri sentimenti e atteggiamenti.                                                                                                         
Un altro fattore importante è che il terapeuta secondo la linea o la teoria di lavoro,  considera non solo la parte consapevole, come la parte  inconscia, dove  è registrato tutto il vissuto , e soprattutto ciò che si sente,nel  presente.                                                                                                  
E molte persone per non avere questa conoscenza, in ultima analisi limitano la percezione di se stessi.                                                                              
Cioè, per conoscere dobbiamo considerare anche gli aspetti inconsci.                                                                               
Un amico raramente lo farà. ….

Cioè i pensieri che creano sensazioni ,che creeranno atteggiamenti (intenzione) e comportamenti (azione).  Ma temiamo i sentimenti li Rinneghiamo  e con esso, le difficoltà che abbiamo.

 Ignorare ciò che sentiamo non lo fa  scomparire da dentro di noi, al contrario, quanto tutto che è negato, diventa più forte.                                              
Quando noi reprimiamo ciò che sentiamo, stiamo impedendo l'energia contenuta di fluire e rimaniamo nello stesso modello di comportamento. Non permettendo i cambiamenti, cosi essenziali per la crescita Personale.            

E cosi, seguono i modelli di vita che si ripetevano.
Spesso le situazioni sono diverse, ma la sensazione suscitata è generalmente la stessa.

La nostra capacità di realizzare il nostro valore sembra essere totalmente impegnata.
In questo caso, noi stessi ci siamo persi e stiamo andando a cercare un'altra soluzione dentro di noi.

Che di per sé crea un circolo improduttivo. Vediamo l’altro come responsabili della nostra sofferenza e anche della nostra felicità.                          
E cosi facendo lasciamo la nostra vita nelle mani di qualcuno che spesso non può prendersi cura della sua vita stessa ...  figuriamoci la nostra. 
E piangiamo, ci disperiamo, vogliamo risposte immediate, ma non prendiamo la briga di mettere in discussione  le possibili cause dei nostri sentimenti e sofferenze …..

Siete Luce
M.D