Stai vivendo un conflitto, non sai che cosa fare? Non sempre
sappiamo cosa fare Quando stiamo in conflitto. La maggior parte di questi conflitti possono essere alleviati. In modo efficace con il percorso terapeutico.
Solo chi già e passato
attraverso un percorso simile può valutare.
Difficilmente siamo in grado di guardare dentro di noi senza
l'aiuto di un professionista.
Gli amici possono aiutare? Naturalmente si !. Ma ognuno
porta con sé la sua storia di vita, e
quando dice qualcosa a qualcuno, ed è da un consiglio o parere, è basato sul il
suo vissuto.
La risposta sarà
contaminata. Cioè, quello che ha vissuto interferirà direttamente nella
risposta che darà.
Già è diversamente il professionista che non è lì per dirvi
che cosa o come fare, ma per fornire una maggiore riflessione dei vostri sentimenti
e atteggiamenti.
Un
altro fattore importante è che il terapeuta secondo la linea o la teoria di
lavoro, considera non solo la parte consapevole, come la parte inconscia, dove è registrato tutto il vissuto , e soprattutto
ciò che si sente,nel presente.
E
molte persone per non avere questa conoscenza, in ultima analisi limitano la
percezione di se stessi.
Cioè,
per conoscere dobbiamo considerare anche gli aspetti inconsci.
Un
amico raramente lo farà. ….
Cioè i pensieri che creano sensazioni ,che creeranno
atteggiamenti (intenzione) e comportamenti (azione). Ma temiamo i sentimenti li Rinneghiamo e con esso, le difficoltà che abbiamo.
Ignorare ciò che
sentiamo non lo fa scomparire da dentro
di noi, al contrario, quanto tutto che è negato, diventa più forte.
Quando noi reprimiamo ciò che sentiamo, stiamo
impedendo l'energia contenuta di fluire e rimaniamo nello stesso modello di
comportamento. Non permettendo i cambiamenti, cosi essenziali per la crescita
Personale.
E cosi, seguono i
modelli di vita che si ripetevano.
Spesso le situazioni
sono diverse, ma la sensazione suscitata è generalmente la stessa.
La nostra capacità di
realizzare il nostro valore sembra essere totalmente impegnata.
In questo caso, noi
stessi ci siamo persi e stiamo andando a cercare un'altra soluzione dentro di
noi.
Che di per sé crea un circolo improduttivo. Vediamo l’altro come
responsabili della nostra sofferenza e anche della nostra felicità.
E cosi facendo lasciamo la nostra vita nelle
mani di qualcuno che spesso non può prendersi cura della sua vita stessa ... figuriamoci la nostra.
E piangiamo, ci disperiamo,
vogliamo risposte immediate, ma non prendiamo la briga di mettere in
discussione le possibili cause dei nostri sentimenti e sofferenze …..
Siete Luce
M.D
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