mercoledì 30 novembre 2016

Parlare al bambino interiore “ ferito.




Parlare al bambino interiore “ Ferito ".

Sappiamo tutti che quel bambino o quella bambina che siamo stati è ancora presente dentro di noi, e si fa sentire in molti modi. 

E’ quella parte della nostra psiche che vive l’angoscia, la sofferenza e il pianto, è lì che abita il nostro bambino interiore, che il più delle volte è stato ferito e maltrattato .

Studi dimostrano che già dalla gestazione il bambino regista ciò che sta accadendo nell'ambiente circostante, così che i due primi anni di vita sono essenziali per l’educazione e per il futuro.

Per mancanza d’informazioni molti ignorano questa parte della vita, sostenendo che il bambino non registra nulla e non ricorderà una volta adulto.

Alcuni hanno dimenticato questa parte della vita per non sapere come affrontare il dolore sentito, così presto, hanno represso i sentimenti senza rendersi conto di ciò. 

Questo immobilismo porta a ignorare questa parte della vita.

Quando siamo bambini, non ci viene insegnato a gestire l'emozione la rabbia, la tristezza, il dolore, la perdita, la frustrazione, non abbiamo il permesso di sentire nulla di tutto ciò. 

Di conseguenza abbiamo represso tutto. E cosi non sappiamo sentire, per molti “il sentire è un tabù”.  

Una volta diventati adulti, ripetiamo, lo stesso schema, lo stesso  paradigma negammo tutto.
  
Quindi, quando si parla del bambino interiore, la maggior parte delle persone nega tutto, hanno imparato  a farlo troppo presto.             

E cosi le resistenze sono state create, ostacolando il processo di guarigione.

Ma il fatto di non  volere  parlarne, e   negare ciò che sente, non significa che non esiste. Giusto?                                                                  
Tutto ciò che non siamo a conoscenza, per il rifiuto o qualsiasi altro meccanismo ….  È nel nostro inconscio. 

E’ sarà responsabile delle nostre scelte.

Pensiamo alle esigenze emotive di un bambino che non sono state soddisfatte.

L'adulto non è alla conoscenza di cosa non ha ricevuto, perché tutto è represso …

Farà di tutto per ottenere, ad esempio, il riconoscimento del suo valore, ma inconsciamente.

È possibile che lavori troppo per essere riconosciuto, e quindi sovraccaricarsi d’impegni.

Oppure per accontentare tutti non sapere dire di no, dando sempre di più di quanto riceve.

E cosa fare di questo dilemma? 

Un primo passo? Essere coscienti.

Ma si potrebbe pensare, ma io non ricordo nulla ... non mi posso ricordare . …

Che ne dite di iniziare a dare a voi stessi tutto il necessario e non attendere che sia l'altro a darvi?

Per iniziare questo processo v’invito ad ascoltare e parlare con il vostro bambino ...  anche con una meditazione guidata.

Per domande o info, thetanatura@gmail.com

o lasciate qui un comento


Siete luce.

M.D.



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