Blocchi Emozionali, Disturbi e Quant’altro.
Al lungo della vita abbiamo accumulato
vari sentimenti negativi di rabbia, paura, dolore, tristezza e altri. E quanto
maggiore è questo contenuto, maggiore è l' effetto sullo nostro organismo.
Ci sono fatti che viviamo, quando sono ricordati, portano sensazioni spiacevoli.
Questi sentimenti sono parte della grande massa di emozioni inconsce negative
che ci portiamo dietro. Alcuni fatti portano cariche molto pesanti, altre
portano una carica più leggera. Tutti loro si sommano e influenzano il nostro
corpo.
Con le terapie come la thetahealing, possiamo liberare de una
forma profonda questo pozzo di emozioni legate a ricordi. Questo rilascio
aumenta il benessere fisico.
Virus e batteri entrano nel nostro
organismo, provocano malattie. Ma perché che il nostro corpo gli ha fatto
entrare nel nostro organismo?
Con tanto accumulo emotivo, il corpo
s’indebolisce al punto che le nostre difese consentano l'ingresso degli
invasori.
Tempo, in dietro è venuta da me una
persona, per una seduta terapeutica, questa persona aveva una lieve
depressione.
La
causa: gli avevano diagnosticato un problema organico, il suo cervello
non stava producendo le sostanze che dovrebbe produrre, e che avrebbe dovuto
prendere anti - depressivi. Non c'era una soluzione definitiva per il suo
caso.
È chiaro che quando vi è alcuna
malattia, come per esempio la depressione, vediamo squilibri organici e chimici
nel corpo del cliente. Ma avviene un’ errore di valutazione, è quello di
pensare che questi squilibri siamo la causa della malattia. Fanno parte della
malattia organica, ma non sono la causa. Qualcosa ha portato a questi
squilibri, che a sua volta accumulati portati a una condizione di squilibrio
che chiamiamo malattia.
Dopo alcune sedute di Counseling / Thetahealing dove abbiamo trattato paure, sensi di
colpa, altri sentimenti. La depressione,
"casualmente", è sparita.
Nel caso della cliente con la
depressione, gli era stato detto che la causa era un problema organico. Certo,
è stato fatto un esame al momento, lo squilibrio non esisteva più. Ma in realtà, è
necessario fare una domanda che va più in profondità. Che cosa leva il cervello
a fermare la produzione normale di un prodotto chimico?
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